Suggerimenti pratici per la prova
Gestione del tempo per i quiz
Uno dei fattori rilevanti per la buona riuscita di un concorso di ammissione è il tempo, ossia la durata totale della prova.
Come ormai è ben saputo, per i test di medicina si ha a disposizione due ore di tempo totale (1,5 minuti a quesito, ossia 90 secondi). E' perciò fondamentale gestire al meglio il tempo, in modo da affrontare la prova al meglio.
E' innanzitutto necessario evitare di dedicare eccessivi sforzi e tempo per risolvere un quesito particolarmente complesso. Perciò, risulta conveniente rispondere a due esercizi semplici piuttosto che dedicarsi troppo tempo a uno complesso, dato che ogni quesito fa acquisire lo stesso punteggio.
Calcolando che per ogni quesito si ha a disposizione un minuto e mezzo, conviene che il candidato gestisca razionalmente, e con il giusto criterio, il tempo totale per affrontare con successo la prova, evitando di dedicare ai singoli quesiti un tempo di gran lunga superiore a quello medio (non superare il tempo medio più del 20%).
Il candidato si ricordi che l'obiettivo principale è quello di rispondere correttamente al maggior numero possibile di esercizi. In vista di ciò, è senz'altro conveniente fare prima il maggior numero di esercizi che il candidato ritiene di saper fare meglio, in modo da impiegare meno tempo, e poi, in seconda fase, di dedicarsi ai quesiti più complessi e che richiedono un tempo maggiore.
I quesiti a cui non so rispondere: mi butto a
caso?
Spesso, durante la prova del concorso, il candidato si trova a dover scegliere se rispondere a caso oppure lasciare in bianco un tale quesito. La risposta più giusta per un quesito a cui non si sa rispondere è che risulta sempre conveniente rispondere casualmente ogni volta che il numero di alternative tra cui si è indecisi è pari o inferiore al reciproco del punteggio negativo attribuito alle risposte errate.
Come ben si sa, la valutazione avviene mediante l'attribuzione di un punteggio positivo per le risposte corrette, un punteggio negativo per le risposte errate, un punteggio nullo per i quesiti omessi.
Secondo il decreto ministeriale, ciascun quesito si compone di cinque alternative (appunto quesito a scelta multipla, SM) con il seguente punteggio:
- risposta
esatta: +1;
- risposta errata: -0,25;
- risposta omessa: 0
Per far sì che il punteggio positivo si riduca, il quale viene conseguito dal candidato rispondendo casualmente, è stato introdotto il punteggio negativo, come penalità alle risposte errate.
Secondo un ragionamento razionale, risulta conveniente rispondere casualmente quando non si conosce l'identità del quesito; infatti, scegliendo a caso, si totalizzerebbe un punteggio tanto maggiore quanto minore sarà il numero di alternative tra cui si è indecisi e quanto minore è la penalità attribuita alle risposte errate.